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“Muro d’amore” di Isabella Taddeo

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⚜️Buon pomeriggio e buon sabato carissimi lettori 😍 come state? ♥ Delucidazioni sulla conoscenza non verificata e spiegazioni semplicistiche modellano la nostra percezione della realtà, indagare sulla formazione di stereotipi e pregiudizi, che culminano nella discriminazione, nel pregiudizio etnico e nel razzismo, quando questi processi fungono da meccanismi di difesa, la loro rigidità può portare alla pietrificazione e al rifiuto di individui o gruppi. Will Smith afferma: «C'è così tanta immagine negativa sulla paternità dei neri. Io ho un sacco di amici che fanno le cose giuste per i loro figli, e fanno le cose giuste come padri - com'è che questa non è una notizia degna di diffusione?». Secondo voi, miei cari lettori, avere atteggiamento negativo verso qualcuno, fondato sulla razza o l'origine etnica, piuttosto che sull'esperienza personale, può significare avere dei pregiudizi? ♥ Se vi fa piacere, fatemelo sapere nei commenti ♥

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Isabella Taddeo, designer, fashion designer e visual, classe 1977, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora tra Varese, Milano e Torino, dove è attiva nel campo del design e della moda come consulente per lo sviluppo dell’immagine aziendale e creatrice di mood board per agenzie pubblicitarie. Corrispondente per il design e il lifestyle per il settimanale culturale Oltre del quotidiano La Prealpina. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, sezione Pubblicisti, dal 2005. Appassionata di musica, teatro, danza, arte. Nel 2024, la casa editrice Giovane Holden Edizioni ha pubblicato il libro “Muro d’amore”📚 colgo l’occasione per ringraziare la casa editrice Giovane Holden Edizioni, per il prosieguo della collaborazione e per la copia omaggio conferitami ♥️

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“... Sapevo bene che il racconto del viaggio verso l’Europa era solo all’inizio e intuivo che Kamaru volesse condividere con me tutto il dolore provato. Non era facile ascoltare qualche cosa che era talmente lontano dalla realtà che vivevo io e da quello che un italiano medio può immaginare di questi viaggi della speranza. Sono racconti difficili e scomodi, non si può non porsi delle domande. Io sono una pubblicitaria e creo mondi artefatti, manipolo un pò le menti plasmando desideri a cui poi le persone si affezionano e finiscono con l’acquistare, invento bisogni fino a poco prima impensabili eppure mi chiedo, chi ci governa possibile che non sappia di questa situazione e non tenti di fare qualche cosa? Ma se ne parla abbastanza? No, direi di no fino a che non ci sbatti la testa contro. E io su questo muro ci avevo proprio sbattuto la testa, ma in qualche modo sentivo di aver aperto gli occhi. Kamaru arrivò da me e cenammo insieme. Non ci fu bisogno di tirare fuori di nuovo l’argomento viaggio, perché il tema arrivò da sé. …”.

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📒 L’autrice, Isabella Taddeo, nel suo romanzo di narrativa contemporanea, “Muro d’amore”, fornisce una prospettiva psicosociale sui fenomeni pervasivi e duraturi di stereotipi e pregiudizi nelle relazioni sociali, non solo diagnostica i problemi, ma offre anche strumenti per il cambiamento, con particolare attenzione alle nuove forme di pregiudizio e razzismo, sottolinea l’importanza del discorso nella comprensione e nella lotta contro questi costrutti sociali e fornisce una potente riflessione sull’importanza di superare i pregiudizi e abbracciare la diversità, mentre esplora temi universali come: l’amore, la solidarietà e la ricerca del significato nella vita. L’autrice, Isabella Taddeo, celebra la magia della lettura, offre una panoramica completa degli stereotipi nel contesto della psicologia sociale attraverso la protagonista: Laura, una giovane art director, di un’importante agenzia pubblicitaria milanese, indipendente, dinamica, dedita al lavoro, perfettamente in simbiosi con la vita della grande città, dove predomina lo spirito di un mondo rapido e spesso superficiale; allo stesso tempo, l’autrice descrive ed analizza un ragazzo nigeriano, che attacca i manifesti sul muro, di fronte al bar dove Laura, la protagonista, si ferma ogni mattina, Kamaru, sulle prime è solo un particolare di una giornata fatta di frenesia e di scadenze, col tempo, però, diventa abitudine e successivamente si trasforma in curiosità, che intriga parecchio. Tra Laura e Kamaru, pian pianino, nasce un sentimento coraggioso, capace di guardare al di là di tante differenze, il pregiudizio si rivela ottuso davanti alla voglia di scoprirsi e al piacere di essere vicini. Tra i due nasce il principio di una storia intensa, capace di superare ogni aspettativa, in quanto Kamaru sta vivendo un dramma, che riflette la storia di un continente intero, tuttavia, quando apre il proprio cuore, Kamaru racconta di speranze tormentate, di abbandoni desolanti, ma necessari, di esistenze al limite e di un viaggio inconcepibile. “Muro d’amore”, un romanzo dal ritmo incalzante e dalla struttura della storia che suscita meraviglia, commozione e riflessione, con una scrittura avvolgente, entusiasmante e a tratti ironica, sul filo della memoria, senza nostalgie, ma come recupero e rivisitazione e scoperta del mondo, scava nell'abisso del subconscio umano, cercando le verità brutte e belle, si interroga su cosa significhi essere umani, con delicatezza, con un senso etico di fondo ed uno stupore, per la varietà e ricchezza dell’esistenza, alla quale da misura e senso una profonda umanità e comprensione per gli altri. Isabella Taddeo approfondisce i conflitti e le complessità delle società multiculturali, per mezzo di un attento esame sul valore del pregiudizio, del razzismo e della costruzione dell’identità, proponendo principi pedagogici volti a riconoscere e affrontare le sfide educative, in contesti multiculturali. Consiglio la lettura di questo straordinario romanzo, in quanto l’autrice sottolinea la necessità di competenze e orientamenti teorici, che facilitino la comprensione e la cooperazione interculturale, esamina i processi cognitivi, affettivi e motivazionali, che alimentano l’ostilità di gruppo, inoltre offre strategie, per individuare i pregiudizi e ridurre i conflitti tra gruppi, sfida gli stereotipi di genere e promuove l’uguaglianza di genere nell’istruzione, suggerisce che le differenze tra uomini e donne non sono così vaste come si presume e sostiene un approccio pedagogico che riconosca e affronti gli stereotipi di genere nel linguaggio, nelle immagini e nei materiali educativi; una narrazione, quella di “Muro d’amore”, che non lascia indifferente il lettore e che consente piacevoli attimi di riflessioni su cosa significa affrontare la vita, con le sue mille sfaccettature, positive e a tratti negative, raccontando l’importanza degli affetti sinceri, focalizzandosi su cosa rende speciale questo legame. Come sempre il mio augurio a tutti voi di buona lettura ❤️ Un abbraccio forte, Sonia 😘 


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