⚜️Buona sera e buon lunedì carissimi lettori 😍 come state? ♥ Il complesso mondo culturale e letterario caraibico la cui identità creativa si nutre proprio attraverso, piuttosto che nonostante, del frammentismo linguistico, culturale e geografico dell'arcipelago caraibico, rivelandosi al contempo unica e molteplice, coinvolge settori disciplinari diversi, dalla Letteratura Inglese alla Letteratura Comparata, passando anche per gli studi sociologici, antropologici, culturali e di traduttologia, proponendo, inoltre, l'analisi delle più recenti teorie sugli studi post-coloniali e un profilo della cultura e della letteratura caraibica anglofona, dove la violenza del pensiero coloniale sembra plasmare ancora oggi i retaggi culturali, che per secoli hanno raccontato una storia filtrata e collusa, con il potere e il detto secondo cui la storia la raccontano i vinti, non è sufficiente a giustificare quel bias culturale che porta a parlare di cancel culture, quando si affronta la legittima presa di posizione delle minoranze, che emergono dall’invisibilità. Luis Sepùlveda affermava: «I coloni rovinavano la foresta costruendo il capolavoro dell’uomo civilizzato: il deserto». Secondo voi, miei cari lettori, un paese profondamente affascinante quanto contraddittorio, con incredibili bellezze e sconcertanti assurdità, nelle destinazioni leggendarie dell’immaginario globale, quanto ha segnato la memoria di intere generazioni? ♥ Se vi fa piacere, fatemelo sapere nei commenti ♥
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Kevin Jared Hosein (1986) è uno scrittore caraibico, originario di Trinidad e Tobago. Nel 2018 ha vinto il Commonwealth Short Story Prize, mentre i suoi due libri per ragazzi, The Repenters e The Beast of Kukuyo, sono entrambi stati selezionati per l’International Dublin Literary Award. Anime insaziabili è il suo esordio nella narrativa per adulti. Nel 2024, la casa editrice NNEditore ha pubblicato il libro “Anime insaziabili”📚 colgo l’occasione per ringraziare la casa editrice NNEditore, per il prosieguo della collaborazione e per la copia omaggio conferitami ♥️
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“... Un grido di dolore dall’esterno squarciò la musica. Marlee lasciò cadere i dischi, afferrò un lume appoggiato sul tavolo e si precipitò alla porta. All’esterno non c’era luce, a parte un raggio tubolare di luna che come un riflettore illuminava l’erba, dove qualcosa aveva sollevato una nube di polvere. Hans non era più alla sua postazione. Tutto taceva, tranne il vento. Sembrava che anche i grilli si fossero fermati. Poi si fermò il vento. C’era qualcosa più avanti. Un ammasso disteso a terra. Inghiottito dalle tenebre. <<Hans?>>. Il nome le uscì spontaneo. …”.
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📒 L’autore, Kevin Jared Hosein, nel suo romanzo d’esordio, linguisticamente meraviglioso, “Anime insaziabili”, evidenzia tutti gli elementi naturali, quasi come personaggi silenziosi: il mare, la vegetazione, il vento, la pioggia, non sono solo lo sfondo in cui avviene l’azione, ma sono in qualche modo i laconici testimoni delle vicende umane, inoltre il multilinguismo, rende l’idea dell’incredibile varietà che compone questo canone, che è frutto di incroci tra generi e linguaggi, tra oralità e scrittura, tra culture e popoli che si sono incontrati e soprattutto scontrati, generando una scrittura ibrida e cangiante, ma anche saldamente connessa alla terra, in senso di territorio, certo, ma soprattutto in senso di elemento spirituale di una cosmogonia complessa e affascinante. L’autore cattura e caratterizza la lotta interna di ogni personaggio in questo romanzo, focalizzandosi sull'antica mitologia indiana, dove erano chiamati preta, le anime maledette, con bocche piccole e pance grandi, incapaci di essere saziate, allo stesso tempo raffigura l'immagine generale tracciando un interessante parallelo, con gli uccelli spazzini corbeau, che sono presenti in primo piano nel romanzo e complessivamente analizza i sogni che lentamente si trasformano in incubi e gli appetiti si trasformano lentamente in angoscia. Il fantasma affamato, o preta, è una figura dell'antica mitologia indù, può essere visto come l'incarnazione di una persona i cui riti funebri non sono stati eseguiti, tipicamente raffigurato con una bocca piccola e una pancia grande, soffre perché non ha modo di saziare il suo appetito e in questo romanzo, il titolo si adatta a quasi tutti i personaggi che non hanno affrontato il dolore e la perdita, molti dei personaggi poveri hanno sogni e non hanno modo di realizzarli, appetiti che non possono essere soddisfatti. “Anime insaziabili” è ambientato nella Trinidad coloniale degli anni '40, quando la macchina coloniale stava rallentando e Trinidad era appena uscita da violente rivolte sindacali, vigeva un clima di tensione, gli abitanti facevano le valigie e se ne andavano, c'era l'idea che fossero diventati, inconsapevolmente, nemici l'uno dell'altro, di quel periodo transitorio, pertanto, è fondamentale conoscere più a fondo le fratture che ancora sono presenti tra gli abitanti, in questo territorio roccioso: Trinidad. L’autore ricostruisce il mondo non solo della Trinidad degli anni '40, ma anche di come sarebbe stato crescere indù, in un paese che era stato deciso a mettere continuamente in imbarazzo e denigrare gli indù, a tal proposito Kevin Jared Hosein, l’autore, fa crescere in una baracca i suoi personaggi principali, così da permettere a chi si appresta a leggere il romanzo, “Anime insaziabili”, di avere la possibilità di scoprire piccoli dettagli domestici e dell'infanzia di quei tempi, come ad esempio le abitudini dei bambini, i quali attraversavano le inondazioni, per trovare i pesci, oppure quando le persone cercavano di stare in compagnia degli altri anche se si trattava della veglia di un bambino. “Anime insaziabili” include un ricco cast di personaggi, in particolare i gemelli: Rustam e Rudra, sono come gli angeli vendicatori del romanzo, all'interno e all'esterno dell'azione principale; Marlee, rappresenta la cartina di tornasole, un personaggio amato ed odiato, allo stesso tempo, perché evoca qualcosa di crudo e viscerale, Marlee Changoor è un personaggio performativo e quasi mistico per natura, in grado di far emergere ogni emozione, fornisce, a chi legge il romanzo, un senso di comprensione, soprattutto per gli abitanti di Trinidad, permettendo di riflettere sulle culture dell’esclusione e della finta superiorità che erano nate da tale nozione, come se aspettassero con cautela e acutezza che la storia si ripetesse. Kevin Jared Hosein nel suo romanzo “Anime insaziabili” fornisce al lettore un interessante processo di ricerca sulle persone, la flora e la fauna di Trinidad, offre una prosa da assaporare e personaggi profondamente umani, seguendo una prospettiva psicosociale sui fenomeni pervasivi e duraturi di stereotipi e pregiudizi nelle relazioni sociali e non per ultimo consente al lettore l’accesso a molti angoli pittoreschi e nostalgici di Trinidad. Come sempre il mio augurio a tutti voi di buona lettura ❤️ Un abbraccio forte, Sonia 😘
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