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“La sabbia brucia. Le ultime indagini di Gori Misticò” di Fausto Vitaliano

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Buona sera e buon venerdì carissimi lettori 😍 come state? ♥ Gesualdo Bufalino affermava: «La

fortuna delle detective-stories non ha forse altra origine se non nel fatto che, essendo la

Creazione tutta e le nostre vite con essa, un mistero a cui manca lo svelamento finale, leggere un

giallo dove il colpevole è smascherato ogni volta, ce ne risarcisce e consola». Il giallo è il genere

per eccellenza del romanzo italiano e internazionale, appassiona, da sempre, i lettori di tutto il

mondo, con le sue trame complesse, gli intrighi orditi in segreto e le investigazioni, che

consentono di svelare i misteri, punendo i malfattori. Secondo voi, miei cari lettori, perché, nella

nostra penisola, da nord a sud, il giallo piace così tanto? ♥ Se vi fa piacere, fatemelo sapere nei

commenti ♥

.

Fausto Vitaliano è nato in Calabria, ma vive pressoché da sempre a Milano. Sceneggia fumetti e

cartoni animati per Disney e Rainbow. Ha pubblicato storie a fumetti anche per Sergio Bonelli,

Edizioni BD e BD Music. Ha lavorato per radio, tv e giornali, tradotto libri e curato, per Feltrinelli, i

volumi antologici di Beppe Grillo e di Michele Serra. Insieme a quest’ultimo ha scritto il monologo

teatrale Tutti i santi giorni. Ha pubblicato per Laurana i romanzi Era solo una promessa, Lorenzo

Segreto e La grammatica della corsa e per Bompiani La mezzaluna di sabbia, primo volume della

serie delle ultime indagini di Gori Misticò. Nel 2021, la casa editrice Bompiani ha pubblicato il

libro “La sabbia brucia. Le ultime indagini di Gori Misticò”📚 colgo l’occasione per ringraziare la

casa editrice Bompiani, per il prosieguo della collaborazione e per la copia omaggio conferitami

♥️

.

.

“... Da solo. Sotto la doccia. Mi faccio certi ragionamenti che non puoi credere. E ogni volta ne

esco che avevo ragione io. Che cos’è ‘sta cosa, Regina? Il colloquio preliminare per entrare in

comunità? Vuoi sapere se ho del dolore da lenire?” “Devi essere sempre così scorbutico?” “Non

sono scorbutico”. “Infatti. Sei triste, ecco perché parli così”. “Vuoi sapere la verità? Mi annoio. La

noia è peggio della solitudine e peggio della tristezza. La cosa che mi fa incazzare è che meno

faccio e più mi stanco. A volte mi sento come se fossi già stanco per domani. Non so se mi sono

spiegato”. “E quindi? Come inganni l’attesa?” “Non so nemmeno di che cosa sono in attesa.

Leggo. Guardo documentari. Ne stavo guardando uno proprio adesso sull’astronomia, ma mi

piacciono pure quelli sugli animali. Si imparano un sacco di cose”. ... ”.

.

📒 L’autore, Fausto Vitaliano, nel suo romanzo superlativo, “La sabbia brucia. Le ultime indagini

di Gori Misticò”, un giallo: sfavillante, brioso ed intrigante, narra le avventure di Gori Misticò, un

carabiniere in prima linea che lavora a Milano, impegnato in una delicata operazione

antiterrorismo, tuttavia, improvvisamente qualcosa non va per il verso giusto ed eccolo, seduto

nello scompartimento di un treno diretto in Calabria, con un biglietto di sola andata. Fausto

Vitaliano delizia il lettore con le imperdibili imprese di Gregorio, detto Gori Misticò, presentato nel

precedente romanzo: “La mezzaluna di sabbia”, un maresciallo dei carabinieri, con una

predilezione per Topolino ed una cicatrice all’altezza del cuore, il quale dopo anni in servizio al

Nord rientra a San Telesforo Jonico, il paesino calabrese dove è cresciuto, ma si trova in

aspettativa e nessuno conosce il perché, tranne l’amico Nicola Strangio, oncologo in un grande

ospedale milanese. Gori Misticò è solito recarsi verso la spiaggia del Pàparo, una mezzaluna di

sabbia senza un bar o un filo d’ombra, dove ancora nidificano le anatre e il mare scintilla, come i

più nitidi ricordi di gioventù. Gori Misticò non aveva più voglia di lottare contro il male, perché

pregnante e predominante, tuttavia, quando il giovane brigadiere Costantino invoca il suo aiuto,

per un caso di omicidio, scatta una molla, dentro il maresciallo, quel qualcosa che lo spinge ad

iniziare le indagini, per portare ordine e giustizia, tra la gente.Tornare a San Telesforo Jonico ha,

inoltre, per Gori Misticò un sapore dolce/amaro, si ricorderà sia dei bei momenti della sua

infanzia che della grande amicizia, nata per puro caso, grazie ai “ghiri in gabbia”, con i suoi due

amici del cuore: Nicola, medico oncologo a Milano e Michele, deceduto in un incidente a soli

sedici anni. Nondimeno il commissario, Gori Misticò, spera di trascorrere le giornate, leggendo

Topolino in un ufficio deserto e pranzando in riva al mare, eppure, dovrà imparare che per quanto

si fugge, i ricordi ci inseguono, sempre e che più ci ostiniamo ad ignorarli, più i sintomi danno

fastidio. Come la sabbia finissima della spiaggia del Pàparo, sotto il sole della Calabria, brucia

più dell’alcol su una ferita, allo stesso modo brucia il carabiniere, in lotta contro la malattia e la

malinconia, occupato ad indagare su un’ “ape regina” in cerca del fuco, da amare e divorare, ma

in primis su se stesso, pertanto il commissariato di San Telesforo trascorrerà un’estate rovente.

Tra le pagine di questo splendido romanzo si respira humour e umanità attraverso il

protagonista: Gori Misticò, con la sua paura annidata nello scorrere del tempo, con la tentazione

di gettare la spugna, con il disgusto per la mediocrità e poi predomina la sua mezzaluna di

sabbia, dove coltiva un’irriducibile speranza. Il lettore se preferisce guardare oltre il confine non

può perdere le grandi storie da leggere di Gori Misticò, sapientemente descritte e narrate da

Fausto Vitaliano, con una lingua ricca di sfumature, sullo sfondo di una Calabria divisa tra

degrado e splendore, così prende vita un noir pieno di umanità, nel quale il lettore viene

ingabbiato nel meccanismo della narrazione e lì vi resta incollato fino all’ultima pagina. Come

sempre il mio augurio a tutti voi di buona lettura ❤️ Un abbraccio forte, Sonia 😘


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